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Underwriting Manager Art & Specie di É«¶à¶àÊÓÆµin Italia

La pandemia sembra finalmente ridimensionarsi e possiamo forse tornare a guardare con più serenità al futuro e dedicarci alla relazione con i clienti. Stanno tornando con cautela gli eventi in presenza, le mostre e le esposizioni, con molti appuntamenti da non perdere. 

Tra i tanti, mi fa particolarmente piacere citare due appuntamenti molto importanti nella art community, entrambi a giugno, ai quali noi di É«¶à¶àÊÓÆµsiamo legati da anni. 

Chi ama l’arte contemporanea non può perdersi  che si svolge a Basilea. Dalla pittura, alla scultura, alle installazioni di grandi dimensioni si respira il fermento del collezionismo più sperimentale, accanto a opere ormai consacrate dalla critica. É«¶à¶àÊÓÆµsarà presente a questo evento per essere vicina ai suoi clienti, offrendo consigli e consulenza sulla protezione, la conservazione, il trasporto, l’handling e le modalità espositive delle opere. 

Altro appuntamento imperdibile è il , un evento ormai storico che si tiene a Maastricht, nei Paesi Bassi, e che è giunto quest’anno alla sua 35° edizione. Si tratta di un evento irrinunciabile per i collezionisti di tutto il mondo, interessati principalmente all’arte antiquaria e moderna, all’archeologia, ma anche all’arte contemporanea e al design. Noi di É«¶à¶àÊÓÆµsiamo main sponsor fin dal 2004 e siamo sempre felici di incontrare i nostri clienti nello stand che ci ospita. 

La peculiarità del Tefaf è legata alla presenza di un vetting committee di esperti e studiosi che vagliano tutto ciò che è in vendita, controllando le opere e la documentazione: la garanzia di un acquisto sicuro è imprescindibile per il collezionismo serio.  

A questo proposito ed in vista della prossima stagione fieristica che aspetta i collezionisti, Sharon Hecker, storica dell’arte e curatrice, ideatrice del The Hecker Standard® e membro del vetting committee del TEFAF conferma l’importanza di un’efficace procedura di due diligence e condivide alcuni tips per orientarsi in fase di compravendita.

Sharon Hecker: Prima di procedere con un acquisto, occorrerebbe seguire alcuni consigli generali che ho elaborato sulla base dei più recenti casi legali di contraffazione e falsificazione e di quelli che ho seguito personalmente nella mia carriera pluriennale e che riassumo in 4 punti:

  • La passione è cieca: non lasciarsi spingere solo dalla spinta dell’attrazione 
  • Niente fretta: non lasciarsi mettere sotto pressione dalla preoccupazione che non ci sia tempo o dalla paura di perdere l’acquisto
  • Expertise: non fidarsi unicamente della propria capacità di valutare l'autenticità di un'opera
  • Fidarsi è bene, ma...non fidarsi ciecamente della documentazione fornita al momento dell’acquisto senza preventive verifiche

Tenendo presente questi consigli generali, è fondamentale raccogliere il corretto tipo di documentazione ed essere in grado di interpretarla. 

Entrando in maggiore dettaglio, occorre sicuramente conoscere l’esperto a cui rivolgersi con grande attenzione alla credibilità e all’imparzialità (non esiste purtroppo un registro internazionale degli esperti); inoltre è utile imparare a leggere l’expertise. Data la mancanza di norme o leggi in materia di expertise, la documentazione fornita al collezionista deve essere vagliata con grande cura. In mancanza di documentazione appropriata, il mio suggerimento è stare molto attenti e non procedere all’acquisto senza averla raccolta.

Infine, bisogna verificare che siano stati utilizzati i corretti strumenti di due diligence: connoisseurship, provenienza ed analisi scientifica. 

Questi devono produrre informazioni che siano contestualizzate all'interno della vita dell'artista, del periodo storico e dei materiali utilizzati. Le informazioni provenienti da ogni strumento dovrebbero idealmente coincidere o non essere in conflitto.

Ulteriori utili strumenti di verifica possono essere i condition report: importanti per fornire informazioni sulle condizioni fisiche dell'opera, compresa la storia dei danni, il restauro e le riparazioni. Tuttavia i condition report non sono una garanzia di autenticità. Un’ulteriore verifica dovrebbe essere condotta controllando i data base di opere d’arte rubate o saccheggiate.

Qualora i risultati dei diversi strumenti fossero in conflitto, o se gli esperti, per varie ragioni, non sono in grado di giungere ad una conclusione concorde circa l’autenticità o meno, l'acquirente dovrà decidere se assumersi il rischio di acquistare un'opera d'arte la cui autenticità non è sicura. 

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