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L’arte come passione, collezione e investimento. Quali logiche, quale approccio?
March 23, 2022
di Francesca Giurato
Underwriting Manager Art & Specie di É«¶à¶àÊÓÆµin Italia
La pandemia sembra finalmente ridimensionarsi e possiamo forse tornare a guardare con più serenità al futuro e dedicarci alla relazione con i clienti. Stanno tornando con cautela gli eventi in presenza, le mostre e le esposizioni, con molti appuntamenti da non perdere.
Tra i tanti, mi fa particolarmente piacere citare due appuntamenti molto importanti nella art community, entrambi a giugno, ai quali noi di É«¶à¶àÊÓÆµsiamo legati da anni.
Chi ama l’arte contemporanea non può perdersi che si svolge a Basilea. Dalla pittura, alla scultura, alle installazioni di grandi dimensioni si respira il fermento del collezionismo più sperimentale, accanto a opere ormai consacrate dalla critica. É«¶à¶àÊÓÆµsarà presente a questo evento per essere vicina ai suoi clienti, offrendo consigli e consulenza sulla protezione, la conservazione, il trasporto, l’handling e le modalità espositive delle opere.
Altro appuntamento imperdibile è il , un evento ormai storico che si tiene a Maastricht, nei Paesi Bassi, e che è giunto quest’anno alla sua 35° edizione. Si tratta di un evento irrinunciabile per i collezionisti di tutto il mondo, interessati principalmente all’arte antiquaria e moderna, all’archeologia, ma anche all’arte contemporanea e al design. Noi di É«¶à¶àÊÓÆµsiamo main sponsor fin dal 2004 e siamo sempre felici di incontrare i nostri clienti nello stand che ci ospita.
La peculiarità del Tefaf è legata alla presenza di un vetting committee di esperti e studiosi che vagliano tutto ciò che è in vendita, controllando le opere e la documentazione: la garanzia di un acquisto sicuro è imprescindibile per il collezionismo serio.
A questo proposito ed in vista della prossima stagione fieristica che aspetta i collezionisti, Sharon Hecker, storica dell’arte e curatrice, ideatrice del The Hecker Standard® e membro del vetting committee del TEFAF conferma l’importanza di un’efficace procedura di due diligence e condivide alcuni tips per orientarsi in fase di compravendita.
Sharon Hecker: Prima di procedere con un acquisto, occorrerebbe seguire alcuni consigli generali che ho elaborato sulla base dei più recenti casi legali di contraffazione e falsificazione e di quelli che ho seguito personalmente nella mia carriera pluriennale e che riassumo in 4 punti:
- La passione è cieca: non lasciarsi spingere solo dalla spinta dell’attrazione
- Niente fretta: non lasciarsi mettere sotto pressione dalla preoccupazione che non ci sia tempo o dalla paura di perdere l’acquisto
- Expertise: non fidarsi unicamente della propria capacità di valutare l'autenticità di un'opera
- Fidarsi è bene, ma...non fidarsi ciecamente della documentazione fornita al momento dell’acquisto senza preventive verifiche
Tenendo presente questi consigli generali, è fondamentale raccogliere il corretto tipo di documentazione ed essere in grado di interpretarla.
Entrando in maggiore dettaglio, occorre sicuramente conoscere l’esperto a cui rivolgersi con grande attenzione alla credibilità e all’imparzialità (non esiste purtroppo un registro internazionale degli esperti); inoltre è utile imparare a leggere l’expertise. Data la mancanza di norme o leggi in materia di expertise, la documentazione fornita al collezionista deve essere vagliata con grande cura. In mancanza di documentazione appropriata, il mio suggerimento è stare molto attenti e non procedere all’acquisto senza averla raccolta.
Infine, bisogna verificare che siano stati utilizzati i corretti strumenti di due diligence: connoisseurship, provenienza ed analisi scientifica.
Questi devono produrre informazioni che siano contestualizzate all'interno della vita dell'artista, del periodo storico e dei materiali utilizzati. Le informazioni provenienti da ogni strumento dovrebbero idealmente coincidere o non essere in conflitto.
Ulteriori utili strumenti di verifica possono essere i condition report: importanti per fornire informazioni sulle condizioni fisiche dell'opera, compresa la storia dei danni, il restauro e le riparazioni. Tuttavia i condition report non sono una garanzia di autenticità. Un’ulteriore verifica dovrebbe essere condotta controllando i data base di opere d’arte rubate o saccheggiate.
Qualora i risultati dei diversi strumenti fossero in conflitto, o se gli esperti, per varie ragioni, non sono in grado di giungere ad una conclusione concorde circa l’autenticità o meno, l'acquirente dovrà decidere se assumersi il rischio di acquistare un'opera d'arte la cui autenticità non è sicura.
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