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Assicurare il futuro dell’ambiente
May 14, 2024
di Mary Ann Susavidge
Global Chief Underwriting Officer, Environmental, AXA XL
Circa cinquant'anni fa, nessuno si preoccupava di dove o come venissero smaltiti i rifiuti. Venivano semplicemente gettati da qualche parte. Poi arrivò Love Canal.
Situato alle Niagara Falls, New York, Love Canal è diventato famoso negli anni '70 a causa della scoperta di sostanze chimiche tossiche che si infiltravano nel terreno e causavano problemi di salute ai residenti. Quello che è successo a Love Canal continua a attirare l'attenzione. Un nuovo documentario, racconta la storia di come i residenti si siano mobilitati alla ricerca di responsabilità e cambiamenti.
Love Canal non è stato un episodio isolato. Times Beach, Missouri, ha affrontato una diffusa contaminazione da diossina negli anni '70. Questo periodo storico ha segnato un punto di svolta significativo, con l'emergere di legislazioni ambientali negli Stati Uniti, tra cui il Clean Air Act, il Clean Water Act e il Comprehensive Environmental Response Compensation and Liability Act del 1980 - più comunemente noto come "Superfund" act. Il termine "Superfund" si riferisce al fondo fiduciario che il governo degli Stati Uniti ha istituito per pagare la pulizia di alcuni dei siti più inquinati della nazione.
Presto altri Paesi seguirono l'esempio. Nel Regno Unito è stata promulgata la legge Environmental Protection Act nel 1990. Il Programma Ambientale delle Nazioni Unite ha condotto un'indagine tra i suoi 193 stati membri per fornire una panoramica delle leggi ambientali in tutto il mondo. Molte di queste leggi hanno imposto la responsabilità della bonifica agli inquinanti. Come risposta, le imprese hanno cercato copertura dalle loro polizze di responsabilità generale. Alla fine, le compagnie assicurative hanno introdotto l'esclusione assoluta dei danni da inquinamento, escludendo la copertura per lesioni personali o danni materiali derivanti da agenti inquinanti, spingendo così alla necessità di trovare una nuova soluzione assicurativa.
Nascita delle coperture per il danno ambientale
Le coperture assicurative per il danno ambientale sono nate per soddisfare queste nuove esigenze. Un team di assicuratori ha iniziato a offrire polizze assicurative ambientali specializzate per affrontare questi rischi, fornendo copertura per perdite e responsabilità legate all'inquinamento. Con la crescente consapevolezza delle questioni ambientali e delle normative, il mercato globale delle assicurazioni ambientali continua a crescere.
Oggi le coperture ambientali continuano ad essere uno strumento prezioso per mitigare l'impatto finanziario dei possibili incidenti causati dall'inquinamento e promuovere una gestione responsabile dell’ambiente. Queste polizze sono diventate uno strumento vitale per le imprese e gli individui per proteggersi dai rischi finanziari associati ai danni ambientali e all’inquinamento che possono derivare dall’attività dell’azienda.
Le prime offerte si concentravano sulla copertura di eventi da inquinamento improvvisi e accidentali, come le fuoriuscite industriali, ed erano spesso adattate a settori specifici o attività con profili di rischio ambientale elevati, come impianti di smaltimento rifiuti pericolosi, trasportatori e aziende di servizi ambientali. Le polizze assicurative per l'inquinamento si sono evolute per affrontare una vasta gamma di rischi industriali, poiché altre categorie, tra cui produttori, imprese di gestione dei rifiuti, operatori del mercato immobiliare e enti pubblici, hanno riconosciuto il valore dell'assicurazione ambientale per affrontare le operazioni di bonifica. Nel tempo, il mercato si è ampliato per includere un'ampia gamma di imprese e organizzazioni, tra cui ristoranti, università, aziende agricole, hotel, strutture di intrattenimento, istituti finanziari interessati a questa tipologia di copertura.
Gli assicuratori lavorano spesso a stretto contatto con i clienti per valutare le loro esposizioni ambientali e sviluppare soluzioni assicurative personalizzate che si allineano alle loro strategie di gestione del rischio. Nell’attuale contesto economico, le compagnie assicurative si trovano di fronte alla sfida di sottoscrivere rischi ambientali complessi in contesti operativi e legislativi di varia tipologia. Le valutazioni devono tenere in considerazione l'evoluzione delle normative ambientali e degli sviluppi scientifici per valutare e determinare con precisione il prezzo di questi rischi.
Supportare le transazioni
Oltre a proteggere i propri operational environmental risks, legati all’attività svolta dalle aziende, molte aziende hanno scoperto che le coperture ambientali sono un efficace strumento di gestione del rischio nella protezione delle transazioni. Consideriamo le fusioni e acquisizioni. Gli investitori e altre parti coinvolte nelle attività di M&A si affidano ai programmi di trasferimento del rischio ambientale.
Questi programmi sono utilizzati per affrontare questioni legate alle passività ambientali di un'azienda durante le transazioni, ad esempio aiutando un'azienda acquirente a mitigare il rischio associato alla contaminazione storica, alla conformità normativa e ai potenziali costi futuri di bonifica delle operazioni della società target.
Ciò può essere particolarmente importante quando le attività della società target possono aver generato passività ambientali, poiché può contribuire a facilitare la transazione fornendo un livello di certezza e protezione per entrambe le parti coinvolte.
Le coperture per i danni ambientali, possono essere un valido supporto anche a tutela dell’ acquirente, del venditore, dei riqualificatori e dei finanziatori in molte negoziazioni di immobili commerciali.
In determinate situazioni, le banche potrebbero potenzialmente essere ritenute responsabili delle condizioni di inquinamento delle proprietà a cui sono legate tramite un prestito o un altro accordo finanziario. Di conseguenza, i finanziatori sono diventati più cauti nelle transazioni che coinvolgono proprietà potenzialmente contaminate e potrebbero richiedere una copertura ambientale come parte dei requisiti di finanziamento.
Fornendo protezione per la responsabilità ambientale, la copertura facilita la bonifica e la riqualificazione dei siti contaminati, rendendo più semplice per i riqualificatori pulire e riutilizzare le proprietà, promuovendo così un uso sostenibile del territorio e la rivitalizzazione urbana.
Il “riciclo” degli immobili
Il ruolo delle coperture per l’ambiente nelle transazioni sostiene anche molti obiettivi di sostenibilità ancora più ampi per le imprese e le comunità, tra cui la bonifica di proprietà dismesse, note anche come "brownfields", e il loro ritorno a un riutilizzo produttivo. Esistono numerose iniziative e raccolta di informazioni che vengono condivise per agevolare tali interventi a livello globale. Tali sforzi contribuiscono alla rivitalizzazione delle comunità rendendo di nuovo utilizzabili terreni precedentemente contaminati, il che può sostenere lo sviluppo economico, ridurre l'espansione urbana e proteggere gli spazi verdi esistenti.
Ma non è sempre stato facile. Quando una proprietà è contaminata, il costo della pulizia e della bonifica può essere notevole, e la potenziale responsabilità per danni ambientali può rappresentare un deterrente significativo agli investimenti e alla riqualificazione della stessa. Potrebbe essere più sicuro ed agevole lasciarla semplicemente così com'è, questo comporta però che alcune proprietà immobiliari di importante valore restino inutilizzate. La copertura per i danni ambientali aiuta a ridurre i rischi di riqualificazione coprendo i costi associati alla bonifica, alle spese legali e alle potenziali richieste di risarcimento da parte di terzi derivanti da episodi di inquinamento.
Fornendo protezione, questa copertura facilita la bonifica e la riqualificazione dei siti contaminati, rendendo più semplice per i riqualificatori la bonifica e la riconversione delle proprietà, consentendo così un uso sostenibile del territorio e la rivitalizzazione urbana. Nell'ultimo decennio, molti riqualificatori pubblici e privati hanno utilizzato con successo l'assicurazione ambientale per trasferire i rischi, alleviare le preoccupazioni dell'opinione pubblica e contribuire alla commercializzazione del sito e, cosa ancora più importante, restituire le proprietà a un uso vantaggioso.
La US Environmental Protection Agency, Agenzia per la Protezione dell'Ambiente degli Stati Uniti riporta una serie di storie di successo sul suo sito web.
Come ɫƵnon dobbiamo guardare lontano per trovare altri casi di successo come “Brownfields”. Nei pressi delle nostre sedi di Philadelphia ed Exton, in Pennsylvania, si trova The Navy Yard, sede di oltre 11.000 dipendenti e 145 aziende operanti nei settori: manufatturiero, industria e ricerca e sviluppo, che occupano oltre 7 milioni di metri quadrati di immobili in un mix di edifici storici ristrutturati e di nuove costruzioni. Era l'ex Philadelphia Naval Yard, il primo cantiere navale della nazione e un ex base militare, e la copertura per il danno ambientale ha giocato un ruolo importante nella sua riqualificazione.
La riqualificazione di siti dismessi ha luogo un pò ovunque. Nel Regno Unito, ad esempio, circa 100 diversi progetti stanno ricevendo finanziamenti per trasformare terreni inutilizzati al fine di construire circa 100.000 nuove case. Il Canadian Brownfields Network sostiene che il riutilizzo dei siti dismessi sia l’approccio preferito dai riqualificatori e, ogni anno, assegna i Brownie Awards. C’è molto potenziale. Negli Stati Uniti ci sono circa 450.000 aree dismesse. Attualmente solo 30.000 sono i siti presi in considerazione per il loro potenziale di riutilizzo.
Fornendo una sicurezza finanziaria, le coperture ambientali favoriscono i proprietari e i riqualificatori immobiliari ad affrontare la sfida del ripristino dei siti inquinati, sapendo di essere protetti dagli eventuali impatti finanziari delle passività ambientali impreviste. Questo, a sua volta, incentiva la rivitalizzazione dei siti dismessi e promuove pratiche di utilizzo sostenibile del suolo. Inoltre, queste coperture aumentano l'attrattiva delle proprietà per potenziali acquirenti o inquilini, poiché dimostrano un approccio proattivo alla gestione del rischio e garantiscono un livello di protezione contro problemi di contaminazione imprevisti.
Riciclo, riduzione dell’impatto, riutilizzo
“Riduzione dell’impatto, riutilizzo e riciclo” sono una terminologia chiave nel contesto della sostenibilità e della conservazione ambientale. Sottolineano tre importanti azioni che i singoli, le imprese e le altre organizzazioni possono intraprendere per ridurre al minimo il loro impatto sull'ambiente. La riqualificazione dei siti degradati o delle proprietà industriali dismesse è certamente un esempio di come le imprese e le comunità possono agire per costruire comunità più sostenibili. Queste attività di riqualificazione riciclano il terreno, riducono l'esposizione alla potenziale contaminazione lasciata in loco perché la proprietà viene ripulita e il rischio minimizzato.
Il team di ɫƵche si occupa delle coperture ambientali è stato a lungo pioniere nel mercato delle coperture ambientali, con quasi 40 anni di esperienza nella sottoscrizione di polizze ambientali, ed è un sostenitore nell'aiutare le imprese a costruire la loro politica di sostenibilità a salvaguardia dell’ambiente.Per una copertura ambientale, è essenziale una combinazione di competenze e conoscenze tecniche, tra cui una profonda comprensione delle normative e delle leggi in materia ambientale e la conoscenza dei rischi specifici e delle sfide poste da diversi settori merceologici ed aree geografiche.
I sottoscrittori più esperti del mercato assicurativo ambientale hanno spesso esperienza nel settore come ingegneri e consulenti ambientali. La rete globale di ɫƵè importante anche per aiutare le aziende ad affrontare le responsabilità ambientali ovunque esse operino. La natura internazionale delle responsabilità ambientali richiede agli assicuratori ambientali, come ɫƵ una profonda conoscenza delle leggi e delle consuetudini locali dei diversi Paesi. Con la continua espansione del mercato assicurativo ambientale, la collaborazione tra assicuratori, autorità di regolamentazione e imprese sarà essenziale per garantire una gestione efficace del rischio e una protezione ambientale sostenibile su scala globale.
Sia le imprese che i privati riconoscono l'importanza di gestire in modo proattivo i rischi ambientali e di assicurarsi una copertura assicurativa adeguata per salvaguardare i propri interessi finanziari. In considerazione di questo, l'utilizzo delle coperture ambientali diventerà sempre più comune come strumento di gestione del rischio, aiutando le imprese di tutto il mondo a navigare nel complesso panorama della gestione di questo rischio. Fornendo protezione e sostegno finanziario in caso di incidenti ambientali, l'assicurazione ambientale consente di operare con maggiore fiducia e resilienza in un mondo sempre più attento all'ambiente.
MaryAnn Susavidge è a capo della linea di prodotti assicurativi ambientali di ɫƵin Nord America e ricopre il ruolo di Global Chief Underwriting Officer per l'ambiente. Può essere contattata all'indirizzo maryann.susavidge@axaxl.com.
compilare il form sottostante per mettersi in contatto con l’autore dell’articolo
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